La legge di conversione in via di pubblicazione del decreto Fisco-Lavoro, definisce una piccola riforma del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro.
L’intervento, volto a rilevare l’urgenza di un miglioramento delle evidenze prevenzionistiche, prevede l’implementazione delle attività formative e di addestramento, la riformulazione complessiva del potere di sospensione dell’impresa per lavoro sommerso e per gravi violazioni di sicurezza, l’individuazione più stringente delle funzioni di vigilanza e controllo del preposto, l’estensione all’Ispettorato Nazionale del Lavoro delle stesse competenze di vigilanza e ispezione riconosciute alle Aziende Sanitarie Locali, nonché il rilancio del ruolo degli organismi paritetici.
Nello specifico però ci interessa sottolineare che una delle nostre partite giocate in ambito istituzionale ha ottenuto il giusto risultato.
Infatti:
- Si prevede che entro il 30 giugno 2022 la Conferenza permanente Stato-Regioni adotti un Accordo per la revisione del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro in materia di formazione in modo da garantire contenuti minimi e modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;
- Equiparazione del datore di lavoro ai dirigenti e ai preposti per l’obbligo di ricevere una formazione adeguata.
- Obbligo di addestramento pratico in materia da formalizzare in apposito registro.
Anche questa ci sembra una vittoria da festeggiare insieme per salutare questo 2021 di sacrifici a causa dell’emergenza pandemica e per onorare la memoria di tutti i morti sul lavoro e dei tanti infortunati.
Ringraziamo infine Nuova Organizzazione d’Imprese che ci ha fatto compagnia e si è fatta portavoce delle nostre istanze.
La Segreteria